NATEEO AD ANUGA 2025: TREND, INCONTRI E PROSPETTIVE

Anche quest’anno, Nateeo ha partecipato ad Anuga 2025 a Colonia, appuntamento di riferimento mondiale per il settore food & beverage, cogliendo l’occasione per confrontarsi con partner e clienti e conoscere i trend che definiranno l’evoluzione del mercato.

Un’annotazione da tenere in considerazione è stata la partecipazione asiatica – Corea, Cina e Pakistan in particolare – molto dinamica, segnale di una competitività crescente e di filiere che si stanno trasformando rapidamente.

Il filo rosso che unisce gran parte delle proposte viste a Francoforte è la sostenibilità: trasparenza e tracciabilità sull’origine, processi più efficienti nell’uso delle risorse, riciclo dei materiali e scelta di ingredienti con minore impatto ambientale. Un terreno in cui Nateeo è da tempo impegnata, sottoponendosi ogni anno a valutazioni indipendenti attraverso tre tra i più autorevoli rating di sostenibilità: Sedex, Ecovadis e SI Rating, oltre ad aver recentemente ottenuto le certificazioni ISO 14001 (Sistema di Gestione Ambientale) e ISO 45001 (Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro).

Gli ingredienti “clean label” continuano a guadagnare spazio e, in parallelo, cresce la domanda di prodotti orientati a garantire benessere ai consumatori: alimenti leggeri e bilanciati, porzioni controllate, nutraceutica e soprattutto bevande funzionali con fibre, prebiotici e probiotici per il microbioma; applicazioni in cui le soluzioni di emulsione, stabilizzazione e texture diventano determinanti per coniugare performance tecnologica ed esperienza sensoriale.

Il segmento snack e ready-to-go mostra un’accelerazione netta: dolce e salato convergono su formati “on the move” destinati cioè ad un consumo rapido ma offrendo profili nutrizionali sempre più nutrienti e sani. La pasticceria “premium” e il fine food puntano su ingredienti raffinati senza additivi, mentre nei latticini l’attenzione si concentra su nuove funzionalità mirate: dalla difesa di pelle e articolazioni fino alla salute dell’intestino, tutto senza allergeni.

Sulle alternative della carne il mercato resta vivace sul piano dell’offerta, ma senza salti di categoria nelle materie prime: prevalgono ancora proteine di legumi e micoproteine da fermentazione. L’innovazione si sposta quindi su struttura, sapore, processi e comunicazione, ambiti in cui emulsioni e oli funzionali aiutano a migliorare resa e profilo sensoriale.

Nelle bevande, settore in forte crescita, si affermano drink funzionali sviluppati per favorire la salute della pelle, oltre a vini e birre senza contenuto alcolico e bevande come tè e caffè sempre più specializzate, con nuove origini e tostature.

Non sono mancati spunti concreti sulla frontiera degli ingredienti: alghe come il kelp, funghi funzionali (Lion’s Mane), adattogeni che aiutano l’organismo a gestire lo stress fisico e mentale, favorendo l’equilibrio e aumentando la resistenza come l’ashwagandha (ginseng indiano), fonti proteiche non animali e un rinnovato interesse per semi e cereali come lino, colza, girasole, avena e fave. Molta attenzione riservata anche ai progetti che uniscono circolarità e gusto, ad esempio biscotti realizzati con trebbie di birra e packaging riciclato, ma anche barrette con alghe ricche di Omega-3, dessert “superfood” con inulina e proteine vegetali, fino a nuove interpretazioni proteiche di snack classici.

Cosa riportiamo a casa da Colonia? Tre direttrici su cui lavorare insieme ai nostri partner: ancora più sostenibilità e trasparenza lungo la supply chain, nuove formulazioni con funzionalità dimostrabili e soluzioni tecnologiche che rendano scalabili i prodotti volti ad offrire maggiore benessere senza compromessi su sicurezza e qualità.