FOOD SAFETY DAY: ETICHETTE ALIMENTARI, PIÙ SICUREZZA, MENO SPRECO

In occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare indetta dall’Onu per sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione sulla necessità di continuare a ridurre il fenomeno delle malattie trasmesse dal cibo, ma anche lo spreco alimentare, Cereal Docks e Nateeo hanno organizzato un webinar dedicato alla lettura delle etichette alimentari e alle informazioni utili per assicurare un consumo alimentare sicuro e sano.

L’incontro on line, dedicato a “Etichette alimentari, dal supermercato a casa” ha visto la partecipazione del prof. Enrico Novelli del dipartimento di Biomedicina comparata e Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova, dopo le introduzioni di Marco Sigola, Group Quality Manager, e Antonella Paiusco, Quality Assurance Specialist di Nateeo.

Per Nateeo e tutto il Gruppo, la sicurezza alimentare è da sempre una priorità: lo testimoniano gli investimenti in ambito di sicurezza alimentare che hanno portato alla creazione del Group Lab, centro di eccellenza per la qualità e l’innovazione a cui fanno riferimento le funzioni di controllo, assicurazione qualità e R&D di Gruppo e le 46 certificazioni di qualità ottenute.

“Vogliano continuare ad essere – ha affermato Antonella Paiusco – punto di riferimento per i clienti per le garanzie di qualità e sicurezza alimentare dei nostri ingredienti. Per questo è importante diffondere la cultura della qualità e della sicurezza alimentare ad ogni livello aziendale, oltre il singolo dipartimento qualità. Questa consapevolezza deriva anche dal saper leggere correttamente le etichette degli alimenti, atto responsabile per il nostro benessere che ci permette di fare scelte di acquisto ma anche di manipolazione più sane e sicure. Senza dimenticare che una corretta interpretazione delle informazioni consente di ridurre lo spreco alimentare che, come recentemente ricordato dal prof. Andrea Segrè, in Italia arriva alla incredibile cifra di 7 miliardi di euro”.

Il cibo influenza l’equilibrio complessivo della persona: il corpo, la salute e il benessere generale. Aver cura dell’alimentazione, migliora la vita. Se, come riteneva il filosofo tedesco Feuerbach “siamo quello che mangiamo”, allora una lettura attenta e consapevole delle etichette alimentari può contribuire a farci scoprire qualcosa di importante, non solo sugli alimenti che consumiamo ma anche rispetto alle nostre abitudini.

Le indicazioni riportate sull’etichetta di alimenti e bevande, soprattutto quelle riguardanti le modalità di conservazione ed eventualmente di preparazione degli alimenti, hanno infatti un importante impatto sulla qualità, sulla conservabilità e sulla sicurezza del cibo e di conseguenza influenzano le nostre scelte alimentari ogni giorno. Tante le informazioni in questo senso fornite nel corso del webinar: dalle modalità di corretta conservazione, che richiedono l’attenzione, per esempio, a non lasciare esposti ai raggi solari determinati alimenti o imballaggi, a quelle di corretta preparazione del cibo, che ci impongono di consumare certi prodotti solo previa cottura, fino alla gestione della data di scadenza, un tema che riguarda anche il contrasto allo spreco alimentare.

Uno studio dello European Commission Directorate – General for Health and Food Safety stima, infatti, che fino al 10% degli 88 milioni di tonnellate di rifiuti di origine alimentare complessivamente generati nell’Ue ogni anno sia collegato al superamento della data di scadenza. Anche per questo è importante un consumo attento e responsabile, capace di valutare anche componenti come la temperatura di conservazione, la tipologia di imballaggio e anche il suo smaltimento.

La data di scadenza è un termine perentorio, superato il quale il prodotto non deve essere conservato, anche se non è detto che sia necessariamente dannoso per la salute. Se il prodotto fosse stato conservato correttamente, potrebbe essere ancora buono, ma è importante verificarlo attraverso un’osservazione sensoriale.

Perciò è importante seguire la regola del FI-FO (First In First Out): i prodotti che per primi entrano in frigorifero dovrebbero anche essere i primi ad uscire, senza dimenticare nel frigo prodotti deperibili.